Il presbiterio
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Alla sinistra del presbiterio la tela del lunettone (m. 4,60 x 2,50) in alto raffigurante la morte della Madonna, dipinto con particolare finezza in tutti i dettagli. Atteggiamento dei personaggi alquanto teatrale, ma assai vario; composizione a controcurva molto adatta al dipinto di un lunettone: il letto su cui giace la Vergine occupa la parte principale davanti, in centro un vaso metallico e a destra una donna; al di là gli apostoli con S. Giovanni al centro: angeli in alto. L’autore non è certo; forse si tratta di Antonio dal Soldà pittore in Venezia. che nel giornale di contabilità dell’oratorio è registrato come creditore nel 1707. Più sotto il grande quadro (m. 4.60 x 3.80) è giudicato un buonissimo dipinto di Federico Cervelli: Voto della famiglia patrizia Capello. Il paggio in ascesa diagonale da sinistra a destra è presentato alla Madonna col Bambino dalle tre Virtù teologali Fede, Speranza e Carità. Sullo sfondo a sinistra pilastri e archi; angeli un po’ dappertutto. Bella composizione dipinta con ricerca di grandi effetti plastico-pittorici. La tela è firmata F.o CERVELLI. In basso una lapide murale ricorda l’Arciprete del Duomo Gaetano Rizzardi (+ 1838) che fu rettore della Salute e anche l’ultimo canonico della Collegiata di S. Tecla, trasferito dal cimitero maggiore, dove era stato sepolto per le leggi napoleoniche, in una tomba sotto il presbiterio. Il quadro a destra della porticina custodisce 15 ex voto in lamine a sbalzo argentate, di cui una datata 1759. La porta di sinistra conduce al locale terreno del campanile dove giungono le corde delle tre campane. Si può salire al cornicione della navata e alla torre per una scala a chiocciola. L’altro stanzino attiguo è per i servizi istallati nel 1975 dal Comune e per gli armadi degli apparamenti usuali della chiesa e delle funzioni liturgiche.